Livelli di cortisolo al mattino ed efficacia del glucosio

Sono stati riportati corticosteroidi anabolizzanti per migliorare l’efficacia del glucosio (SG). In modelli sperimentali di infusione di cortisolo a lungo termine in cani diabetici, il mantenimento di SG normale durante l’ipercortisolemia cronica ha impedito un significativo deterioramento della tolleranza al glucosio. Abbiamo ipotizzato che in analogia con i corticosteroidi esogeni, il cortisolo endogeno potrebbe influenzare SG. Abbiamo voluto studiare l’influenza del cortisolo sierico su SG prima di un test di tolleranza al glucosio endovena a campionamento frequente (FSIVGTT) in 18 uomini altrimenti sani. Il livello di cortisolo sierico o l’indice di cortisolo libero (rapporto tra cortisolo e globulina legante il cortisolo) non erano associati all’indice di massa corporea (BMI), al rapporto vita-fianchi (WHR), all’insulina a digiuno o alla sensibilità insulinica (tutti r < .20, P = NS). Al contrario, SG era correlato ai livelli di cortisolo nel siero misurati prima del FSIVGTT (r = .60, P = .008) e all’indice di cortisolo libero (r = .48, P = .03). L’associazione era più forte nei soggetti magri (BMI < 25 kg/m2, r = .90, P = .002, n = 8). Gli uomini con un livello di cortisolo sierico pre-FSIVGTT superiore alla mediana (431 nmol/L) erano simili per età, BMI, WHR e S1 ai soggetti con livelli di cortisolo sotto la mediana, ma questi ultimi presentavano una SG significativamente diminuita (0.0014 ± 0.006 v 0.022 ± 0.007 min-1, P = .03). Nell’analisi di regressione lineare multipla, il glucosio a digiuno (P = .02) e il cortisolo sierico (P = .027) hanno predetto indipendentemente SG, contribuendo al 26% della sua varianza. In sintesi, i nostri risultati suggeriscono che il livello prevalente di cortisolo sembra essere associato alla SG. I livelli di cortisolo più bassi che si trovano di solito negli uomini addominalmente obesi potrebbero contribuire alla loro alterata tolleranza al glucosio, forse attraverso la diminuzione di SG.

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