Tramadol vs. Buprenorfina per il trattamento della dipendenza da oppioidi: A Comparative Study

Mehak Pahwa*, BS Sidhu, Rajnish Raj and Eish Kumar

Dipartimento di Psichiatria, Government Medical College, Patiala, India

Autore corrispondente: Dr. Mehak Pahwa (garg)
Junior Resident Psychiatry
Dipartimento di Psichiatria, Government Medical College, Patiala, India
Tel: 91 905 188 8070
E-mail:

Ricevuto data: 29 maggio 2015; Accettato data: 06 agosto 2015; Pubblicato data: 12 agosto 2015

Citazione: Pahwa M, Sidhu BS, Raj R, Kumar E (2015) Tramadol vs. Buprenorfina per il trattamento della dipendenza da oppioidi: Uno studio comparativo. J Addict Res Ther 6:239. doi:10.4172/2155-6105.1000239

Copyright: © 2015 Pahwa M, et al. Questo è un articolo ad accesso aperto distribuito secondo i termini della Creative Commons Attribution License, che permette l’uso illimitato, la distribuzione e la riproduzione con qualsiasi mezzo, purché si citi l’autore originale e la fonte.

Visita per altri articoli correlati a Journal of Addiction Research & Therapy

Abstract

Background: Il tramadolo è un analgesico sintetico atipico ad azione centrale e il suo metabolita o-demetilato, (+)-o-demethyltramadol (noto come m1), ha una maggiore affinità per il recettore mu-opioide che lo rende un candidato per il trattamento di ritiro degli oppiacei. Sembra avere un basso potenziale di abuso ed è un analgesico non classificato.

Scopo e obiettivo: confrontare gli effetti e l’utilità clinica relativa del tramadolo e della buprenorfina nel trattamento dell’astinenza da eroina nei pazienti dipendenti da oppiacei.

Metodi: In uno studio randomizzato a gruppo parallelo in aperto, 70 pazienti con dipendenza da oppioidi con uso giornaliero di eroina pari a 1-10 mg, 10-20 mg, >20 mg di metadone utilizzando un campionamento proporzionale stratificato sono stati assegnati in due gruppi di trattamento cioè Tramadolo e Buprenorfina. È stato seguito un programma di dosaggio flessibile e il farmaco è stato titolato usando (COWS) Clinical Opiate Withdrawal Scale e (CGI) Clinical Global Impression

Risultati: C’era una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi nei pazienti con un livello moderato di dipendenza con il 78% del gruppo Tramadol e il 57% del gruppo Buprenorfina completato la disintossicazione alla fine di 12 settimane. Mentre i pazienti con un grave livello di dipendenza dovevano essere mantenuti sotto buprenorfina e la disintossicazione non poteva essere completata con un alto tasso di abbandono nel gruppo tramadolo

Discussione: Il tramadolo ha una buona efficacia nella disintossicazione e nella prevenzione delle ricadute in pazienti con un livello moderato di dipendenza da oppioidi rispetto alla buprenorfina, mentre la buprenorfina è migliore per il trattamento di mantenimento ed è di maggiore utilità clinica nel livello grave di dipendenza da oppioidi dove è richiesta una terapia di mantenimento.

Introduzione

Negli ultimi trent’anni sono stati utilizzati molti farmaci per il trattamento dell’astinenza da oppioidi, tra cui metadone, LAAM, propoxifene, clonidina, buprenorfina parenterale e, più recentemente, buprenorfina sublinguale. Ognuno di essi ha dimostrato di avere punti di forza e limiti clinici. Il tramadolo è un analgesico sintetico atipico ad azione centrale. Nella sua forma madre, il tramadolo esiste come miscela racemica di due enantiomeri attivi che subiscono una biotrasformazione epatica per formare composti N- e O-demetilati. Il metabolita O-demetilato, (+)-O-demethyltramadol (noto come M1), ha una maggiore affinità per il recettore mu-opioide rispetto al composto genitore ed è responsabile dell’attività mu-opioide del tramadolo, ed è principalmente dovuto al suo legame con il micro recettore. Nonostante questa attività del microrecettore, il tramadolo sembra avere un basso potenziale di abuso ed è stato approvato come analgesico non programmato negli Stati Uniti nel 1994, basandosi in gran parte sull’esperienza epidemiologica e su una serie di studi sugli animali e sull’uomo che suggerivano un basso potenziale di abuso. Il profilo farmacologico del tramadolo lo rende un candidato per il trattamento dell’astinenza da oppiacei; mentre la buprenorfina ha un alto potenziale di abuso.

Scopo e obiettivo

Per confrontare gli effetti e la relativa utilità clinica del tramadolo e della buprenorfina nel trattamento dell’astinenza da eroina nei pazienti dipendenti da oppiacei.

Materiali e metodi

– Lo studio randomizzato a gruppo parallelo con etichetta aperta è stato fatto in un’unità di astinenza di un ospedale terziario in India (Punjab)

– I criteri di inclusione per questo studio erano: sesso maschile, eroina come droga di scelta, dipendenza fisica da oppioidi in corso (cioè, sintomi di astinenza), e nessun abuso attuale di analgesici oppioidi orali.

– I criteri di esclusione includevano il sesso femminile, una malattia mentale grave (ad esempio, la schizofrenia), un problema medico significativo (ad es, storia di convulsioni o ipertensione), nessun altro abuso di droga concomitante, cioè alcol o benzodiazepine.

– 82 pazienti maschi nel gruppo di età da 20 a 50 anni che soddisfacevano i criteri di inclusione sono stati classificati in tre gruppi come lieve, moderato e grave sulla base della quantità di uso quotidiano di eroina, cioèe. <10 mg di metadone equivalente, 10-20 mg di metadone equivalente e >20 mg di metadone equivalente.

– C’erano 35 pazienti che soddisfacevano i criteri per il consumo di droga lieve, 32 per quello moderato e 15 che soddisfacevano i criteri per il consumo di droga grave. Tra questi pazienti sono stati abbinati per le caratteristiche sociodemografiche e il campionamento casuale stratificato proporzionato è stato fatto e i pazienti sono stati assegnati in modo casuale in due gruppi di trattamento (cioè tramadolo e buprenorfina) in ogni categoria.

– Ci sono stati 12 abbandoni lasciando il numero totale di pazienti per essere 70: 30 nel gruppo lieve (15 ciascuno), 28 nel gruppo moderato (14 ogni categoria), e 12 nel gruppo grave (6 in ogni categoria).

– Le indagini di base sono state fatte e dopo 8-12 ore dall’ultima assunzione di eroina e il trattamento è stato iniziato con 2 mg di buprenorfina e 100 mg di tramadolo che è stato gradualmente aumentato secondo i sintomi di astinenza del paziente.

– Il programma di dosaggio flessibile è stato seguito e la dose è stata titolata sulla base della valutazione oggettiva e soggettiva utilizzando la Clinical Opiate Withdrawal Scale (COWS) e la Clinical Global Impression (CGI).

– I pazienti sono stati disintossicati in regime di ricovero e seguiti con trattamento ambulatoriale intensivo. Le misurazioni con COWS e CGI sono state effettuate a settimane alterne e i pazienti sono stati seguiti per 12 settimane.

Risultati

Nel gruppo lieve (1-10 mg di metadone equivalente): su 15 pazienti di ogni categoria, 8 (53,33%) hanno raggiunto una remissione completa precoce e 5 (33,33%) una remissione parziale precoce nel gruppo tramadolo e 36%, 46,66% rispettivamente nel gruppo buprenorfina. Moderato (10- 20 mg di metadone equivalente): su 14 pazienti del gruppo tramadolo, 5 (35,71) hanno ottenuto una remissione completa precoce e 6 (42,85%) una remissione parziale, per un totale del 78,57%, mentre nel gruppo buprenorfina, 3 (21,42%) hanno ottenuto una remissione completa e 5 (53,17%) una remissione parziale per un totale del 57,14%. La differenza tra i due era dovuta all’alto tasso di ricaduta nel gruppo buprenorfina dopo la disintossicazione, cioè il 28,57%. Nel gruppo tramadolo solo il 16,6% dei pazienti ha potuto essere mantenuto in forma grave (>20 mg di metadone), mentre il 66,66% dei pazienti è stato mantenuto in buprenorfina alla fine delle 12 settimane. I pazienti trattati con tramadolo avevano sintomi di astinenza medi più elevati rispetto al gruppo buprenorfina e una maggiore riduzione dei sintomi di astinenza nel tempo. Nel gruppo tramadolo, la media dei COWS massimi alla settimana 1 era 36 e nella buprenorfina era 24 (p=0,001) mentre alla settimana 12 i COWS massimi erano 3 nel tramadolo e 8 nella buprenorfina (p<0.05) (Figura 1) che mostra una graduale riduzione dei sintomi di astinenza nel gruppo tramadolo e nessun aumento dei sintomi di astinenza dopo la cessazione del farmaco rispetto all’improvviso declino dei sintomi di astinenza nel gruppo buprenorfina che è stato seguito da maggiori sintomi di astinenza alla riduzione della dose o dopo la cessazione del farmaco (Figure 2 e 3) (Tabella 1).

Figura

Figura 1: mostra la riduzione graduale dei sintomi di astinenza nel gruppo tramadolo rispetto al declino improvviso dei sintomi di astinenza nel gruppo buprenorfina.

Figura

Figura 2: che mostra il confronto del punteggio medio della scala delle impressioni cliniche globali nei due gruppi.

Figura

Figura 3: grafico a barre che mostra il risultato clinico dei pazienti trattati con tramadolo e buprenorfina con livello di dipendenza lieve, moderato e grave.

CGI Tramadolo Buprenorfina
Gruppo moderato MEAN SD MEAN SD t P
BaselineCGI-S 10.26 25.11 10.33 25.08 -0.56 0.5
2 settimane CGI-I 9.20 25.40 8.66 25.55 3.22 0,006*
12 settimane CGI-I 8,066 25,72 9.133 25.45 -2.41 0.02*

Tabella 1: T test: Punteggi CGI del gruppo con livello moderato di dipendenza.

Conclusione

– Il tramadolo sembra avere un’efficacia clinica paragonabile alla buprenorfina per il trattamento di pazienti con bassi livelli di dipendenza da oppioidi

– Pazienti con livello moderato di dipendenza; il tramadolo ha più efficacia nella disintossicazione e nella prevenzione delle ricadute con un potenziale di abuso minimo.

– I pazienti con una forma di dipendenza grave e persistente hanno maggiori probabilità di avere una morbilità psichiatrica concomitante e tipicamente richiedono un trattamento completo a lungo termine e in tali pazienti l’induzione e il mantenimento della buprenorfina possono essere più efficaci della disintossicazione per coinvolgere e mantenere i pazienti in un trattamento ambulatoriale completo della dipendenza.

– La disintossicazione con un programma di dosaggio flessibile e la personalizzazione del trattamento secondo l’individuo ha risultati migliori rispetto alla disintossicazione rapida o ultra-rapida a dose fissa.

Sommario /Discussione

– Il tramadolo ha una buona efficacia nella disintossicazione e nella prevenzione delle ricadute nei pazienti con un livello moderato di dipendenza da oppioidi rispetto alla buprenorfina.

– Mentre la buprenorfina è migliore per il trattamento di mantenimento ed è di maggiore utilità clinica nel livello grave di dipendenza da oppioidi dove è necessaria una terapia di mantenimento.

– Questi risultati, se riprodotti in studi più grandi con disegni di ricerca più forti, hanno potenzialmente grandi implicazioni per la gestione dell’astinenza da oppioidi sia in regime di ricovero che ambulatoriale.

  1. Raffa RB, Friderichs E, Reimann W, Shank RP, Codd EE, et al. (1993) Interazione antinocicettiva complementare e sinergica tra gli enantiomeri del tramadolo. J Pharmacol Exp Ther 267: 331-340.
  2. Preston KL, Jasinski DR, Testa M (1991) Potenziale di abuso e confronto farmacologico tra tramadolo e morfina. Drug Alcohol Depend 27: 7-17.
  3. Camí J, Lamas X, Farré M (1994) Effetti acuti del tramadolo in volontari trattati con metadone. Farmaci 47 Suppl 1: 39-43.
  4. Lanier RK, Lofwall MR, Mintzer MZ, Bigelow GE, Strain EC (2010) Potenziale di dipendenza fisica del dosaggio quotidiano di tramadolo nell’uomo. Psicofarmacologia (Berl) 211: 457-466.
  5. Tamaskar R, Parran TV Jr, Heggi A, Brateanu A, Rabb M, et al. (2003) Tramadol versus buprenorfina per il trattamento dell’astinenza da oppiacei: uno studio retrospettivo di coorte di controllo. J Addict Dis 22: 5-12.
  6. Lofwall MR, Walsh SL, Bigelow GE, Strain EC (2007) Modesta efficacia di soppressione dell’astinenza da oppioidi del tramadolo orale nell’uomo. Psicofarmacologia (Berl) 194: 381-393.
  7. Wesson DR, Ling W (2003) La Clinical Opiate Withdrawal Scale (COWS). J Psychoactive Drugs 35: 253-259.
  8. Sobey PW, Parran TV Jr, Grey SF, Adelman CL, Yu J (2003) L’uso del tramadolo per l’astinenza acuta da eroina: un confronto con la clonidina. J Addict Dis 22: 13-25.
  9. Seivewright N (2000) Community treatment of drug misuse: more than methadone. Cambridge University Press.
  10. RCGP (2004) Guidance for the use of buprenorphine for the treatment of opioid dependence in primary care.
  11. Guy W(2000) Clinical Global Impressions (CGI) Scale. Modificato da: Rush J, et al: Psychiatric Measures, APA,Washington DC.
  12. Caldiero RM, Parran TV Jr, Adelman CL, Piche B (2006) Inpatient initiation of buprenorphine maintenance vs detoxification: can retention of opioid-dependent patients in outpatient counseling be improved? Am J Addict 15: 1-7.
  13. Threlkeld M, Parran TV, Adelman CA, Grey SF, Yu J (2006) Tramadol versus buprenorfina per la gestione dell’astinenza acuta da eroina: uno studio retrospettivo di coorte controllato. Am J Addict 15: 186-191.
  14. Van den Brink W, Haasen C (2006) Evidenced-based treatment of opioid-dependent patients. Can J Psychiatry 51: 635-646.
  15. Lanier RK, Lofwall MR, Mintzer MZ, Bigelow GE, Strain EC (2010) Potenziale di dipendenza fisica del dosaggio quotidiano di tramadolo nell’uomo. Psicofarmacologia (Berl) 211: 457-466.