Il campione dei pesi massimi leggeri IBF, WBA e WBO Andre Ward ha solidificato il suo posto in cima alla sua classe di peso con la sua vittoria nel rematch di sabato con Sergey Kovalev.
Ward non è ancora finito. Anche se il 33enne sta cominciando a sentire il peso di tutti i suoi anni nello sport. “Lo amo ancora. Se non lo amassi, non lo farei. È estremamente difficile e ad essere onesti con voi. non deve spingermi. Virg è lì come i miei occhi e le mie orecchie. Vede quello che io non vedo. Il suo compito è quello di gestire quello che sto facendo, di dirmi se sto facendo troppo. Si assicura che io sia al punto giusto. Questo è il suo lavoro. Se ho bisogno che lui mi spinga in questa fase della mia carriera c’è qualcosa che non va. Il suo lavoro è quello di tirarmi indietro, dirmi di prendermi un giorno di riposo, ‘no, non faremo 12 round di sparring oggi, ne faremo otto’. Questo è il lavoro di Virgilio e ovviamente anche la parte tecnica”, ha detto.
“Ti dico una cosa. Quando si invecchia, ho ancora il desiderio, ho ancora la passione, ma sono molto, molto consapevole che sto timbrando il cartellino quando vado in palestra. E quando hai vent’anni non ci pensi. Vai lì, ti riscaldi per cinque minuti e basta. Ora mi ci vogliono circa 30 minuti per prepararmi. Quindi so che sto invecchiando un po’. Mi sento come se avessi molto nel serbatoio.”
Il campione dei pesi massimi leggeri WBC Adonis Stevenson non è in cima all’agenda. Ward ha spiegato: “Non voglio mancare di rispetto a Stevenson, ma non ho davvero pensato a Stevenson. Sono un po’ indifferente verso quel match in questo momento perché quando ho fatto la mossa di andare a 175lbs l’obiettivo era Kovalev. Non era Stevenson e anche se ero a 168 libbre ho visto che non hanno combattuto per due anni, per un motivo o per l’altro. Quindi questo significa qualcosa. Quindi, in un certo senso, sento che si è quasi squalificato da solo. Non dico che l’incontro non si possa fare, ma deve avere un sacco di senso perché sono andato dritto al top, devo vedere se ha senso. Non lo escludo. Dobbiamo solo vedere.”
Né il completamento di una trilogia con Kovalev era enormemente attraente, anche se Ward non lo ha escluso. “Potrebbe avere senso se combattesse contro Stevenson, vincesse una cintura e due o tre combattimenti più avanti”, ha detto Andre. “Qualcuno con un grande nome. Portatemi un Conor McGregor!”, ha detto. “Regole della boxe però. Niente regole MMA.”
Il suo obiettivo finale, però, è un vero riconoscimento nello sport. Vuole finire nella Hall of Fame, dicendo: “Voglio esserci un giorno e spero che questo mi avvicini a quella situazione.”
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