Ci sono almeno sei tecniche attualmente in uso per stimare il numero di unità motorie. Queste includono la stimolazione incrementale, il metodo di stimolazione multipunto, il metodo di risposta F, il metodo di mediazione spike-triggered e il metodo statistico. La stimolazione incrementale è la più illustrativa del concetto, e quindi sarà discussa qui.
Secondo il principio delle dimensioni di Henneman, il reclutamento delle unità motorie è ordinato in modo che i motoneuroni più piccoli siano reclutati prima di quelli progressivamente più grandi. Inoltre, il potenziale d’azione dell’unità motoria è un fenomeno tutto-o-niente – una volta raggiunta la soglia di reclutamento (l’intensità dello stimolo a cui un’unità motoria comincia a sparare), essa si accende completamente. La stimolazione elettrica dei nervi inverte l’ordine di reclutamento, a causa della minore resistenza degli assoni dei motoneuroni più grandi. La stimolazione incrementale comporta un aumento graduale dell’intensità dello stimolo per raggiungere la soglia di reclutamento di un numero crescente di unità motorie fino a raggiungere l’intensità del CMAP. Si nota un “passo” quando un aumento dello stimolo porta a un aumento dell’EMG registrato (cioè si raggiunge la soglia di un’altra unità motoria e questa viene reclutata). Il CMAP viene poi diviso per il numero di passi necessari a raggiungere l’intensità del CMAP per ottenere una dimensione media del SMUAP. Il numero di passi non è correlato al numero totale di unità motorie nel muscolo. Invece, la dimensione del CMAP viene poi divisa per la dimensione media dello SMUAP per ottenere una stima del numero di unità motorie nel muscolo.