Regole notevoli
Regola 1 & 2
Regola 1. Non parlare di /b/.
Regola 2. Non parlare di /b/.
Le regole che affermano che gli utenti di 4chan non erano autorizzati a discutere la loro partecipazione al sito al di fuori di esso sono state aggiunte per la prima volta a Urban Dictionary nell’aprile 2007. Entro il 2009, molti utenti di 4chan stavano sostenendo che queste regole si applicano solo quando i membri di Anonymous fanno raid in un altro sito. Alcuni dicono che le regole 1 e 2 sono state ispirate dal film cult Fight Club del 1999, dove il protagonista Tyler Durden (interpretato da Brad Pitt) nota che le prime due regole del club non parlano di esso.
Regole 3, 4 e 5
Regola 3. Noi siamo Anonymous.
Regola 4. Anonymous è legione.
Regola 5. Anonymous non perdona mai.
Le regole 3, 4 e 5 sono spesso recitate come motto e firma di chiusura in annunci pubblici e comunicati stampa di Anonymous e, tipicamente per operazioni e campagne di raid, già dal 2009.
Regola 30 & 31
Regola 30. Non ci sono ragazze su Internet.
Regola 31. Tette o GTFO.
“No Girls on the Internet” è un tormentone usato dai netizen per sottintendere che non ci sono entità femminili che partecipano effettivamente a forum e conversazioni online, specialmente in ambienti anonimi come le chat room e le bacheche.
Tette o GTFO è una dichiarazione di rinforzo della precedente Regola 30 (“Niente ragazze su Internet”) che suggerisce che l’onere della prova visiva ricade pesantemente sugli individui che affermano di essere femmine.
Regola 32
Regola 32. Pics or Didn’t Happen.
Pics or It Didn’t Happen è una frase usata per confutare un poster che ha fatto un’affermazione incredibile o stravagante senza supporto di alcuna prova visiva. Questo ribadisce il desiderio di prove fotografiche mostrato nella Regola 31.
Regola 33
Regola 33. Lurk Moar.
Lurk Moar è un adagio che serve come regola empirica per gli utenti inesperti o i nuovi arrivati nelle BBS o nei forum, dove non avere familiarità con i codici o le convenzioni della comunità può portare a comunicazioni errate o ad essere visti come un fastidio per gli altri. Il concetto di auto-educazione attraverso l’osservazione silenziosa è stato precedentemente iterato attraverso l’inizialismo RTFM fin dal 1999. La frase è stata definita da sola su Urban Dictionary il 18 maggio 2007.
Regola 34
Regola 34. C’è del porno, nessuna eccezione.
Regola 35. Se non si trova del porno al momento, sarà fatto.
La più diffusa delle regole, la regola 34 afferma che la pornografia è un aspetto onnipresente della cultura dei media online e tutto ciò che è concepibile è stato rappresentato visivamente in modo salace. La regola 35 serve come clausola di supporto, affermando che se non esiste in quel momento, il vuoto sarà riempito in futuro.
Regola 63
Regola 63: Per ogni dato personaggio maschile, esiste una versione femminile di quel personaggio; viceversa per ogni dato personaggio femminile, esiste una versione maschile di quel personaggio.
La regola 63 è un adagio di internet che afferma che per ogni personaggio immaginario, esiste una controparte nel genere opposto. Questo concetto di gender-bending è stato popolarmente illustrato attraverso opere d’arte dell’Universo Alternativo e l’uso di Trappole.