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Jack Moore è il protagonista principale del film Fight Club, è inteso a rappresentare l’uomo medio “Everyman” della società moderna. Soffre di insonnia e depressione e si sforza di liberarsi dalla società.
E’ stato interpretato da Edward Norton che ha interpretato anche Rex di Isle of Dogs, Hulk in The Incredible Hulk, Derek Vinyard in American History X e Sheldon Mopes in Death to Smoochy.
Storia
Quando la storia inizia, il Narratore è un coordinatore di richiami per una grande compagnia automobilistica (che nel film si chiama “Federated Motor Corporation”). All’inizio soffre di insonnia cronica, che lo porta ad attraversare la vita in uno stato di depressione piatta e semiaddormentata. Trova un sollievo temporaneo frequentando vari gruppi di sostegno con falsi pretesti; ma quando questo smette di funzionare (grazie a Marla Singer) la sua insonnia ritorna con una vendetta. È poco dopo che “incontra” il suo sdoppiamento di personalità sotto forma di Tyler Durden, e la sua vita media e noiosa viene stravolta.
Dopo che il suo appartamento viene distrutto, vive in una casa fatiscente con Tyler e fondano il Fight Club. Nel corso della storia Tyler cerca di far toccare il fondo a Jack, per ‘renderlo libero’. I due producono sapone dal grasso delle donne e usano la glicerina che si forma durante la fabbricazione del sapone per fare esplosivi. Col tempo il Fight Club diventa sempre più grande, e alla fine si trasforma in Project Mayhem. Durante il confronto con Tyler, scopre che sono entrambi la stessa persona. Scopre anche il piano di Tyler di far saltare in aria i principali edifici delle carte di credito. Tutto questo lo manda nel panico, e cerca freneticamente di impedire che i piani di Tyler abbiano successo.
Alla fine della storia, Tyler fa capire al Narratore che ha intenzione di uccidere Marla, con la motivazione che lei ostacola la libertà del Narratore. Questa è l’ultima goccia per il Narratore, che sceglie di uccidersi e distruggere Tyler nel processo. Tyler (apparentemente) muore, ma il Narratore sopravvive perché il proiettile gli attraversa solo la guancia. Marla poi arriva (nel libro è venuta con i membri di un gruppo di supporto per salvare il Narratore; nel film è stata portata lì dai membri del Progetto Caos su ordine di Tyler). La versione cinematografica della storia finisce con Marla e il Narratore mano nella mano, che guardano in silenzio gli edifici esplodere mentre il piano di Tyler ha effetto. Questo è in netto contrasto con la fine del romanzo. In quella versione della storia, le esplosioni degli edifici falliscono. Il narratore allora si spara proprio davanti a Marla. In seguito finisce rinchiuso in un reparto psichiatrico, supponendo erroneamente che lo sparo lo abbia ucciso e che lui sia in Paradiso.