Una risata nervosa spesso accompagna l’affermazione, “La nostra casa è sulla linea di faglia” Sappiamo tutti che non è un bel posto dove stare durante un terremoto, ma cos’è effettivamente una linea di faglia?

Le crepe o fratture nella crosta terrestre sono note come faglie, e poiché ci può essere più di una frattura nella roccia, un’area di crepe correlate è chiamata linea di faglia. Questa potrebbe essere una faglia inattiva dove gli scienziati possono vedere dove è stato il movimento del passato o una che continua ad essere attiva anche dopo milioni di anni. Tutti i terremoti, tranne i più profondi, avvengono su faglie. Le faglie possono essere lunghe solo metri o fino a mille chilometri.

Una faglia è una struttura tridimensionale situata tra due blocchi di crosta. Le due superfici di questi due blocchi che si muovono l’una sull’altra formano quello che si chiama il piano della faglia. Non tutte le faglie raggiungono la superficie del suolo – possono essere nascoste alla vista ma possono essere rilevate con strumenti come i sismografi. Quando una faglia raggiunge la superficie del terreno, possiamo spesso vedere l’evidenza sotto forma di creste, gradini o lacune. Questa parte visibile di una faglia è chiamata traccia di faglia

Quando le placche tettoniche si muovono, le rocce alla giunzione tra le due placche non sono in grado di scivolare semplicemente l’una sull’altra, a causa dell’attrito e della rigidità della roccia. Invece, lo stress si accumula nella roccia finché alla fine si rompe, e i due blocchi rocciosi si muovono l’uno rispetto all’altro lungo una linea di faglia.

Le faglie sono classificate in tre gruppi

Faglia normale – i blocchi di terra sono tirati a parte e seguono la normale forza di gravità, e un blocco scivola verso il basso. Il blocco esposto verso l’alto forma una scogliera conosciuta come una scarpata di faglia.

Faglia inversa (o spinta) – i blocchi della faglia si muovono uno verso l’altro. Al contrario della faglia normale, un blocco sale fino a sovrapporsi all’altro.

Faglia di slittamento – i blocchi si spostano uno accanto all’altro in un movimento orizzontale. Un esempio è la faglia di San Andreas in California – lunga quasi 960 km – sul margine della placca del Pacifico e della placca nordamericana. Durante il terremoto del 1906 che distrusse la città di San Francisco, la faglia si spostò di 6 metri.

La maggior parte delle faglie sono una combinazione di tipi di faglia.

Che dire di Wellington?

Wellington è situata su sei linee di faglia attive – molte sono una combinazione di faglie a scorrimento inverso e a scorrimento. Come per ogni insediamento costiero, c’è anche una minaccia di tsunami, che può essere causata dal movimento verticale della faglia sotto l’oceano.

I geologi studiano una traccia di faglia per costruire una storia del suo movimento e lavorare sui tempi tra ogni movimento. La probabilità che una faglia entro 40 km da Wellington si rompa entro i prossimi 50 anni è stimata al 40-45%.