Chiesa riformata dei Paesi Bassi, Nederlands Hervormde Kerk olandese, chiesa protestante nella tradizione riformata (calvinista), il successore dell’affermata Chiesa riformata olandese che si sviluppò durante la Riforma protestante nel XVI secolo. Nel 2004 si è fusa con altre due chiese – le Chiese Riformate nei Paesi Bassi (Gereformeerde Kerken in Nederland) e la Chiesa Evangelica Luterana (Evangelische Lutherse Kerk) – per formare la Chiesa Protestante nei Paesi Bassi (Protestantse Kerk in Nederland).
L’interesse riformatore emerse nei Paesi Bassi almeno all’inizio del XVI secolo. L’imperatore Carlo V istituì l’Inquisizione contro la Riforma nei Paesi Bassi già nel 1522. La lotta per la libertà dalla Spagna fu iniziata dai Paesi Bassi come protesta per chiedere maggiori libertà, anche religiose, all’interno dell’impero di Carlo. Alla fine i Paesi Bassi divennero liberi e fu fondata la Chiesa riformata olandese. Il primo sinodo generale della Chiesa riformata olandese ebbe luogo nel 1571, e successivamente si tennero altri sinodi. La forma presbiteriana di governo della chiesa fu adottata, e la Confessione Belgica (1561) e il Catechismo di Heidelberg (1562) furono accettati come norme di dottrina.
Nel XVII secolo sorse una controversia teologica sulla dottrina calvinista della predestinazione – cioè, che Dio ha già eletto o scelto coloro che saranno salvati. I seguaci di Jacobus Arminius, un professore e teologo olandese, rifiutavano una versione rigida di questa credenza e sostenevano che gli uomini sono liberi in misura limitata di effettuare la propria salvezza; al contrario, i seguaci di Franciscus Gomarus, un teologo olandese, sostenevano una versione particolarmente rigida. Per risolvere la controversia, fu convocato il Sinodo di Dort (1618-19). Esso produsse i canoni di Dort, che condannarono la teologia degli Arminiani (chiamati anche Rimostranti) e stabilirono un’interpretazione rigorosa della predestinazione. Questi canoni, insieme alla Confessione Belgica e al Catechismo di Heidelberg, costituirono la base teologica della Chiesa Riformata Olandese.
Nel 1798 la Chiesa Riformata Olandese fu sciolta come religione ufficiale del paese, ma rimase parzialmente sotto il controllo del governo. Nel 1816 il re Guglielmo I riorganizzò la chiesa e la rinominò Chiesa riformata olandese. Le dispute teologiche nel XIX secolo portarono a degli scismi, uno dei quali portò alla formazione nel 1834 delle Chiese Riformate nei Paesi Bassi; tuttavia, la Chiesa Riformata Olandese rimase la chiesa protestante più influente del paese, anche se non divenne la più grande fino al XX secolo.
Il 1 maggio 2004, dopo quasi 20 anni di negoziati, la Chiesa riformata olandese e le Chiese riformate nei Paesi Bassi si sono fuse con la Chiesa evangelica luterana. La chiesa unita, la Chiesa Protestante nei Paesi Bassi, è diventata la più grande chiesa protestante del paese, con 2,5 milioni di membri nel primo decennio del XXI secolo.