Abstract
Questa ricerca ha combinato la consultazione di diverse fonti storiche (giornali storici, registri della chiesa, registri meteorologici) con il lavoro sul campo (controllo geografico e interviste) e l’applicazione di tecniche statistiche per l’elaborazione dei dati al fine di definire, localizzare e analizzare le cause e gli effetti fisici, sociali, economici e demografici (sia a breve che a lungo termine) di un disastro naturale storico che ha interessato il territorio delle Asturie (Spagna settentrionale). La tempesta che colpì il nord-ovest spagnolo nell’inverno del 1888 consisteva in una concatenazione di quattro tempeste di neve avvenute tra il 14 febbraio 1888 e l’8 aprile 1888. Fu un fenomeno che, per la sua ampiezza e rarità, fu particolarmente dannoso per l’innesco di valanghe di neve e frane; la generazione di grandi depositi di neve (fino a 9 metri di profondità), e le inondazioni legate agli effetti del disgelo della neve. I primi risultati di questa ricerca indicano 36 morti e 23 feriti, più di 1.000 edifici rovinati e più di 19.000 capi di bestiame persi a causa di tutti questi eventi. Tuttavia, le perdite personali e materiali aumentano se si indagano le conseguenze a lungo termine e, sotto questo aspetto, abbiamo individuato diverse singolarità nei modelli di mortalità del 1888 (cioè un aumento del tasso di mortalità neonatale), e un chiaro aumento della mortalità generale nei due anni successivi a questo episodio, che colpisce più le donne che gli uomini.