A 16-Year-Old’s Poem on Being a Man Brilliantly Challenges All Definitions of Masculinity

The men in our lives or the boys we’ve hang out with as kids have all been criticised at some point for crying in public or showing any kind of emotion. “Smettila di essere una ragazza”, è stato detto loro. E se sei un uomo, sai esattamente di cosa stiamo parlando. È probabile che abbiate usato voi stessi questi termini!

Quando crescono, ai ragazzi viene insegnato a non esprimere troppo. Non è abbastanza virile. È il condizionamento sociale che insegna loro a reprimere le emozioni. A lasciare quella parte alle ragazze. A “essere uomini”.

Ma la società cosa vuole che siano gli uomini? Non provare nulla? Non essere umani?

Cambiando la narrazione, esortando tutti gli uomini a porsi domande che contano, un sedicenne ha distrutto tutte le nozioni di mascolinità.

La poesia di Simar Singh, How To Be A Man, affronta le nozioni socialmente costruite legate alla virilità e colpisce nel segno.

Simar parla del fatto che alla tenera età di sei anni gli fu detto che presto sarebbe stato l'”uomo di casa” e che gli uomini non dovevano né sentire né piangere.

“Si è rotto eppure ha sorriso,
si è fatto i baffi, ma è ancora un bambino.”

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Dedicando la poesia a “ogni padre, ogni fratello e ogni figlio, che bagna i suoi cuscini tante volte eppure si è svegliato proprio bene”, la poesia di Simar implora gli uomini di rompere il silenzio e parlare finalmente della violenza mentale che subiscono.

Puoi vedere l’intera poesia eseguita dal poeta qui:

Simar Singh è il fondatore e curatore di UnErase Poetry, una comunità online che promuove e produce poesia parlata.

Puoi contattare UnErase Poetry a [email protected].

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